A Milano, poco distante dai Navigli, luogo di vita e di feste, c’è una scuola dove la giornata inizia e si conclude a ritmo di canto: la Scuola dei Fanciulli Cantori “Franchino Gaffurio”, situata in Via Corsico 6 e che, tra i suoi insegnanti, annovera anche Monsignor Massimo Palombella. Tra le ultime notizie pubblicate dal sito del Duomo di Milano, leggiamo anche questa sulla nuova Scuola dei Fanciulli Cantori.
Qui studiano le voci bianche, ovvero ragazzi tra gli otto e i tredici anni, della Cappella Musicale del Duomo di Milano. La più antica istituzione del capoluogo meneghino, nata nel 1402 e che, a oggi, è ancora l’unica Cappella Musicale che si trova all’interno di una cattedrale italiana.
La Cappella Musicale del Duomo, fin dagli esordi, ha dato fin da subito l’opportunità ai giovani talenti, che amano cantare, di accedere a una formazione e di diventare, dal primo giorno di scuola, anche parte di un grande mondo pieno di fascino e che affonda le sue radici nel Rinascimento.
Perché la Scuola dei Fanciulli Cantori è aperta soltanto ai ragazzi?
La Scuola dei Fanciulli Cantori “Franchino Gaffurio”, attualmente, conta trentanove studenti, tutti maschi. C’è però un motivo dietro questa scelta, che alcuni potrebbero giudicare un po’ “anacronistica”.
La voce dei ragazzi, a differenza di quella delle ragazze, con il passare del tempo può assumere ambrature diverse e scendere di un’ottava, permettendo loro di eseguire pezzi che per una voce femminile sarebbero molto difficili quando non addirittura impossibili. All’interno della Gaffurio si arriva in quarta elementare e il primo anno è dedicato all’insegnamento della tecnica vocale, mentre in quinta elementare arriva il debutto nel coro.
La Scuola dei Fanciulli Cantori della Cappella Musicale del Duomo di Milano va bene per mio figlio? La risposta di Monsignor Palombella
Alcuni bambini, come evidenziato da Monsignor Massimo Palombella, direttore artistico della Cappella Musicale del Duomo di Milano, amano cantare. Altri invece non danno alcun segno, ma sono altrettanto dotati:
“Il mio consiglio alle famiglie è di permettergli di fare una prova.”
La mattina un pulmino passa a prendere i ragazzi la mattina e li riaccompagna a casa la sera. Le lezioni finiscono alle 17.30, anche alle medie, e la giornata passa tra i corsi, le prove e i bei giochi nel cortile. La Gaffurio è una scuola pubblica, ma offre una formazione d’eccellenza e che consente ai ragazzi e ai bambini di fare esperienze uniche, come i concerti e gli scambi culturali all’estero.
Duomo Milano, a proposito di Monsignor Massimo Palombella
Massimo Palombella è nato a Torino il 25 dicembre 1967. Sacerdote e direttore di coro, ha ricoperto il ruolo di Direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina dal 16 ottobre 2010 al 10 luglio 2019. Dal 14 settembre 2021, invece, ha assunto il ruolo di Direttore della Cappella Musicale del Duomo di Milano, leggiamo nelle ultime notizie. Oltre ad essere Direttore di Coro, Monsignor Massimo Palombella ha messo a servizio le sue competenze sulla musica anche per riviste a tema. Infatti, dal 1998 al 2011 ha diretto la rivista di musica per la liturgia “Armonia di Voci”. Da qualche anno, Monsignor Massimo Palombella offre il suo contributo anche per una rivista online, disponibile gratuitamente da scaricare anche in PDF. Si tratta di “Psallite!”, per cui Monsignor Massimo Palombella scrive, affrontando temi relativi alla musica o offrendo brevi omelie sul Vangelo della Domenica.
In occasione della XXIX Domenica del Tempo Ordinario, Monsignor Massimo Palombella ha offerto una sua spiegazione sulla pagina del Vangelo di domenica 16 ottobre 2022, commentando il brano tratto da Luca, capitolo 18, nei versetti da 1 a 8. Nella sua spiegazione per Psallite!, Monsignor Massimo Palombella ha focalizzato la sua attenzione sul tema chiave della pagina, la preghiera di richiesta che il fedele rivolge al Signore. In particolare, Monsignor Massimo Palombella esorta i fedeli a concentrare l’attenzione sulla prospettiva che si assume quando si prega il Signore per essere esauditi nella propria intenzione.
Questa pagina del Vangelo secondo Luca riporta la parabola dell’avvocato che non aveva alcun timore di Dio e della vedova insistente. Tuttavia, Monsignor Massimo Palombella invita ad andare oltre, notando come, all’interno di una relazione, soprattutto la relazione con Dio, la differenza sia segnata dalla continuità, che può anche trasformarsi in insistenza. Infatti, evidenzia Monsignor Massimo Palombella, proprio la richiesta, il concentrarsi su un obiettivo, perseguire un traguardo consentono alla relazione di maturare, crescere ed evolvere, oltre che calibrare al meglio i desideri che si provano.
Nella sua spiegazione al Vangelo della XXIX Domenica del Tempo Ordinario, Monsignor Massimo Palombella ha sottolineato, dunque, che la preghiera insistente aiuta il cristiano anche ad accettare e a trasformare in opportunità quanto, inizialmente, magari si rifiutava o si desiderava soltanto allontanare. Anche questa prospettiva, ha affermato Monsignor Massimo Palombella nella sua spiegazione della pagina del Vangelo per la rivista Psallite, aiuta il credente a passare dalla visione di un Dio tiranno e giustiziere, invocato solo per risolvere problemi e difficoltà, ad un Dio che si fa Padre per i suoi figli, con cui instaurare una relazione vera, autentica e profonda , di cui fidarsi e a cui affidarsi totalmente. Infatti, ha concluso Monsignor Massimo Palombella, la relazione con Dio si va più vera e spontanea, avrà una ricaduta positiva su tutta l’esistenza dell’essere umano, aprendo anche quelle vie impervie e apparentemente senza speranza, migliorando i rapporti che si intrattengono con i fratelli e le sorelle di cammino.