Avere un estintore a portata di mano può davvero essere essenziale in determinate occasioni. Sarebbe buona cosa acquistarne uno anche da tenere tra le mura domestiche in caso di necessità, facendo periodicamente i giusti controlli e ponendo attenzione alla sua manutenzione. Se ad esempio sei interessato a un estintore a Roma, puoi rivolgerti a venditori esperti in grado di consigliarti il modello migliore da tenere con te in caso di bisogno. È giusto però sapere fin da subito che in commercio esistono diverse tipologie di estintori con caratteristiche differenti, vediamo le principali.
Estintore a polvere
Un estintore a polvere è costituito da una struttura in lamiera d’acciaio, pressurizzato con gas o aria deumidificata, contenete una polvere chimica costituita da diversi elementi in grado di agire come estinguente. Questo estintore può essere utilizzato su quadri elettrici fino a 1000 V; su materiali di classe A; su liquidi infiammabili e su materiali di classe D ma solo con polveri speciali al suo interno.
Estintore ad anidride carbonica
Un estintore ad anidride carbonica è costituito da un serbatoio senza saldature che può essere realizzato in acciaio o lega leggera. Questo estintore caricato a CO2 è approvato per i focolai di classe B-C, non è adatto sui focolai di classe A perché in virtù della proprietà insita nei gas di evaporare produrrebbe solo un abbassamento momentaneo della temperatura senza l’inibizione delle braci prodotte dall’incendio e quindi certamente dopo la scarica si verificherebbe il riaffiorare dell’incendio.
Estintore ad acqua
Un estintore ad acqua è costituito da una bombola in lamiera d’acciaio, trattata contro la corrosione e contenente acqua come estinguente. La carica dell’estintore in genere non è acqua pura ma spesso è miscelata con sostanze che amplificano l’effetto bagnante dell’acqua e il potere endogeno della stessa, ed è pensata per incendi di classe A.
Estintore a schiuma
Un estintore a schiuma è costituito da un serbatoio in lamiera d’acciaio, trattato contro la corrosione, la cui carica è composta da liquido schiumogeno diluito in acqua dal 3% al 10%. Un estintore a schiuma è utilizzabile sui focolai di classe A-B e non è assolutamente utilizzabile sui quadri elettrici, sui focolai di classe D e sulle polveri chimiche reagenti con l’acqua.