Sindrome di Peter Pan

Nel mondo molti sono i soggetti maschili, alcuni lo ignorano altri lo negano, di essere dei moderni Peter Pan, ovvero soggetti affetti da una condizione di immaturità psicoaffettiva, anche se persone che hanno raggiunto l’età adulta, in particolari situazioni sono propensi a mostrare tutto il loro lato infantile.

Non di rado si tratta di individui molto intelligenti, che ricoprono anche cariche importanti nell’ambito lavorativo, ma estremamente restii a coltivare relazioni durevoli, profonde o autentiche, in molti casi sono addirittura incapaci di amare.

E’ molto semplice riconoscerli tra la gente, di solito evitano di impegnarsi perché ritengono che sia un ostacolo alla loro libertà, anche se esternamente appaiono sicuri, dentro non lo sono affatto, infine si trovano a loro agio con le persone più giovani, sentendosi loro coetanei.

Amano essere al centro dell’attenzione a volte con atteggiamenti da bambino o da adolescente, ma la loro difficoltà nel relazionarsi può aumentare sempre più negli anni, il loro continuo rifiuto a crescere, nasconde alla base l’assenza di volontà di avere delle responsabilità o il rischio che comporta una relazione amorosa.

L’eterno Peter Pan si identifica perfettamente nel ruolo di figlio o di bambino, ma difficilmente si adatta a quello di marito o di padre, impegno e responsabilità sono due cose che la sua mente di immaturo non è proprio in grado di comprendere, non perché non può, ma perché non vuole farlo.

Le cause possono essere tante, come ad esempio mancanza di affetto genitoriale durante le fasi della crescita, per cercare se non di risolvere ma almeno attenuare i disagi della sindrome di Peter Pan, i soggetti devono imparare ad amare, vincendo la paura di crescere ed una buona e corretta psicoterapia potrebbe senz’altro aiutarli. Suggeriamo di approfondire i problemi psicologici sul sito dello studio di psicologia di Pescara Farrace