La manutenzione della caldaia è un servizio offerto dai centri di assistenza abilitati. In linea generale è preferibile svolgere le operazioni ordinarie di manutenzione in estate, quando il riscaldamento è spento e non ci sono problemi di temperatura. I controlli riguardano la pulizia del bruciatore e dello scambiatore, il controllo dei filtri, del tiraggio dei fumi e della ventilazione dell’ambiente così da garantire un impianto altamente performante.
Ecco spiegato perché è importante affidarsi a servizi di assistenza affidabili. Per avere tutte le informazioni relative a questo argomento potete visitare anche il sito www.assistenzaferroli.milano.it.
Pulizia della caldaia: come funziona
Le operazioni di controllo e pulizia della caldaia sono svolte da addetti al lavoro e tecnici specializzati che al termine dei lavori devono lasciare un report esaustivo della manutenzione effettuata così da certificare che nella casa, nell’appartamento o in qualsiasi altro ambiente è presente un impianto funzionante e su cui è stata effettuata la manutenzione in base alle disposizioni di legge. Il tecnico si occupa anche di compilare il libretto relativo all’impianto. Generalmente le scadenze periodiche entro cui effettuare i controlli sono proprio indicate sul libretto di uso e manutenzione. Molte imprese di assistenza e manutenzione della caldaia propongono ai clienti degli appositi piani pluriennali, così da poter programmare gli interventi con largo anticipo.
Efficienza energetica e controllo dei fumi: quando farlo
Allo stesso modo bisogna fare attenzione al controllo dell’efficienza energetica, il cosiddetto “controllo fumi”. Tale intervento va effettuato in primis quando si accende l’impianto per la prima. Fatto questo, il controllo va svolto in ottemperanza alle tempistiche indicate dalla normativa in materia e precisamente dal DPR 16 aprile 2013 n. 74 oppure qualora si intervenga sostituendo dei componenti della caldaia. Anche al termine di questi controlli viene redatto un documento specifico che attesta il controllo dell’efficienza energetica. Una copia del documento viene anche trasmesso dal manutentore agli uffici competenti.
Per gli impianti domestici con potenza inferiore a 100 kW e alimentati a metano o a GPL il controllo va effettuato ogni quattro anni, mentre per impianti alimentati a combustibile solido o liquido il controllo va effettuato ogni due anni.